Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Oates Joyce Carol
Titolo: La madre che mi manca
Editore: Mondadori
E' singolare leggere nelle pagine della Oates l' identità di sensazioni, emozioni, odi, rivalità, antipatie che si vivono nelle famiglie odierne, sia che si viva in Italia, sia che si abiti nello stato di New-York, nella provincia americana al confine con il Canada. Nikki e Clare, due sorelle poco più che trentenni, diverse per età, gusti, stili di vita, dopo una noiosa cena per la festa della madre, la quasi sessantenne vedova Gwen, sono investite dall'orrendo delitto che subisce quest'ultima, uccisa a coltellate da un balordo. La storia comincia qui, e sviscera il rapporto fra Nikki e l'universo, maschile, femminile, familiare, lavorativo, sociale, che le turbina attorno. Libro bellissimo, profondo, commovente. La Oates è una narratrice straordinaria, capace di superare con la sua scrittura nitida ed incisiva, una dimensione provinciale rendendo i suoi racconti e i suoi personaggi davvero universali.

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